Mi hanno detto che son nato in una calda giornata di agosto del 1985, in una cittadina al centro della Sicilia. Io non ricordo nulla, ma mi fido. Adoro ascoltare e raccontare gli altri.
Stare dietro una camera, cogliere le espressioni altrui, registrare le voci e fare mie le loro storie è quel che mi entusiasma. Lì fuori per fortuna, fuori dallo schermo che state fissando, ci sono tantissime storie da ascoltare e raccontare. Dicono che sono generoso, fantasioso, un fraterno buon amico, un utopico testardo, un romantico scassa minchia, un terrone maledetto.
Insomma, in giro c’è qualcuno che mi apprezza.